Luigi Pelazza, inviato de Le Iene, è stato espulso dal Marocco, nel corso di un servizio per la trasmissione che inizierà domenica 2 ottobre 2016.
Disavventura per Luigi Pelazza, inviato de Le Iene, durante le riprese di un servizio sulla prostituzione minorile in Marocco. L’inviato è stato espulso e fatto tornare a casa.
Nella giornata di ieri, sul suo profilo Facebook, Luigi Pelazza ha postato il seguente messaggio. “Sono in Marocco. Oggi alle 14, mentre stavamo girando un servizio sulla prostituzione minorile (anche di bambini), la polizia, che ci ha seguiti, ha fatto irruzione nella casa in cui stavamo facendo un’intervista, ha arrestato il nostro interprete e portato me e il mio autore Mauro Pilay in Prefettura.
Ci hanno sequestrato i telefoni, preso tutto quello che avevamo registrato e ci hanno vietato di fare telefonate e anche di contattare l’Ambasciata. Volevano anche farci firmare dei fogli per “assunzione di responsabilità” ma non abbiamo firmato nulla. Siamo stati espulsi dal Paese. Ci hanno ridato il telefono poco fa (alle 23), ci hanno portato in hotel e ora siamo all’aeroporto, dove dovremo passare la notte controllati a vista e ripartire domani mattina con il primo volo.
E tutto questo perché? Lo avete capito? Per insabbiare il business della prostituzione minorile, che esiste, c’è e l’ho vista con i miei occhi. Non posso nemmeno mandarvi una foto perché non me la lasciano fare”. Per leggere quanto pubblicato integralmente da Luigi Pelazza clicca qui.