Google scopre nuovi orizzonti e li vuole conquistare, l’obiettivo di Mr. G un po come Re Mida, qualunque cosa tocchi trasforma in oro. In USA da pochissimo Google è entrato nel settore della telefonia come operatore low cost, Mountain View da oggi è un operatore telefonico lanciando il suo primo servizio low cost. Il progetto targato Google si chiama Fi, il neonato servizio di telefonia mobile che combatterà contro i colossi americani della telefonia At&t e Verizon, giganti della telefonia degli Stati Uniti. Google per battersi in questa grande lotta e per conquistare il mercato americano si è alleato, con i duellanti più piccoli, T-Mobile e Sprint. Google per presentarsi in questa nuova avventura ha studiato offerte lancio davvero molto competitive, del resto la legge di mercato impone questo.
Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa: Wall Street plaude alla nuova iniziativa, e spinge i titoli Google che salgono dell’1,3%, anche sulla scia dell’attesa dei risultati trimestrali. Con l’ingresso nel settore Google punta ad ampliare la sua platea di pubblico, attirando un maggior numero di clienti al sistema operativo Android. La discesa in campo del gigante si tradurrà inoltre in nuove e ulteriori pressione per i colossi delle telecomunicazioni, che potrebbero essere costretti a correre ai ripari rivedendo i prezzi. Il servizio Google sarà disponibile inizialmente negli Stati Uniti e costerà 20 dollari al mese più 10 dollari per ogni gigabyte di dati usato.
L’obiettivo è quello di bollette meno salate a vantaggio dei consumatori, che pagheranno solo i dati che realmente usano. Il servizio sarà disponibile per i possessori di Nexus 6, lo smartphone di Google prodotto da Motorola, e vi si potrà accedere su invito: basta andare sul sito di Google per richiedere di potervi partecipare. Google userà le reti cellulari di Sprint e T-Mobile, che saranno intercambiabili a seconda della forza del segnale. O reti wi-fi, collegandosi automaticamente a più di un milione di hot spot wi-fi gratuiti se il segnale sarà migliore.
Redazione Peoplexpress