Nell’ultima puntata de Le Iene in onda lunedì 7 dicembre 2015, intervista in esclusiva di Luciano Moggi, radiato a vita dal mondo del calcio. Moggi attende la Corte Europea per essere condonato, mentre nel processo penale è stato prescritto e non assolto, “Non dite niente a me, la colpa è loro, si sono talmente dilungati che sono scaduti i termini”. Nell’intervista in esclusiva a Le Iene, Luciano Moggi risponde alle domande che riguarda la sua carriera calcistica, per quale squadra tifavi fin da bambino, “Per l’Inter, poi ho conosciuto i dirigenti e l’ho odiata, Moratti? Si Moratti, spesso dice stupidaggini”.
Adesso cosa fa Luciano Moggi? Moggi a Le Iene rivela di essere un giornalista, su Blatter: “E’ stato preso con le mani nella marmellata, mi sembra strano che Platini abbia ricevuto dopo 10 anni quel compenso”. Poi Luciano Moggi svela una storia di biglietti a Di Pietro, che lui ha comunque smentito. La storia delle prostitute ai tempi della sua militanza da dirigente del Torino: “Erano delle interpreti, professoresse di lingue”.
Per Luciano Moggi il miglior giocatore è stato Maradona, il più donnaiolo sempre Maradona. Nell’intervista in esclusiva delle Iene, Moggi parla di arbitri, di Paparesta e la sua presunta chiusura nello spogliatoio, di Baldini, di calcio scommesse, dei due scudetti tolti alla Juventus. Moggi ha anche parlato di Conte, di Tavecchio “Ruspante per Moggi”, di Lotito. Non nasconde che potrebbe tornare a fare il consulente di un presidente di calcio.
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