La trasferta di Verona contro il Chievo per la Roma doveva essere la gara della svolta, come sbandierato ai quattro venti dell’allenatore della Associazione Sportiva Roma 1927, Rudy Garcia, che nonostante le numerosissime assenze ha chiesto ai suoi i tre punti, ad onor del vero, la Roma contro il Chievo, la vittoria l’aveva ottenuta due volte, prima con il doppio vantaggio, di Sadiq e Florenzi e poi dopo la rimonta dei clivensi con Iago Falque, ma come spesso è accaduto alla squadra giallorossa, in questa stagione, mantenere il vantaggio in trasferta è difficilissimo ed ecco l’ennesima rimonta subita e la panchina di Rudy Garcia che resta sempre in bilico.

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La proprietà della Associazione Sportiva Roma rappresentata dal presidente giallorosso, James Pallotta, aveva deciso il cambio di guardia, scegliendo Luciano Spalletti come successore di Garcia ma l’insistenza di Walter Sabatini, ds della AS Roma, ha fatto rimanere il francese al suo posto nella speranza che tutto tornasse come ad inizio stagione, almeno per i propositi ed invece i punti persi a Verona, non lasciano dubbi, anno nuovo e problemi vecchi per la Roma. L’ombra di Spalletti veleggerà sabato sera all’Olimpico, quando di scena ci sarà un Roma-Milan accomunate dalle loro panchine chiaramente in bilico: uno fra Garcia e Mihajlovic è probabile che alla fine della gara verrà esonerato.

Intanto Garcia ai microfoni nel dopo Chievo-Roma ha cercato di mantenere la calma non nascondendo l’amarezza per la vittoria sfumata proprio sul finale: “Non dobbiamo prendere il gol a fine primo tempo. Stavamo giocando bene, il 2-0 all’intervallo cambiava le cose. Sul primo gol è stata colpa nostra. Oggi ci mancava tutto il centrocampo, 6 giocatori su 7 indisponibili. Sono contento di Florenzi e Iago Falque, non posso dire niente alla squadra. Prima di questo match abbiamo fatto 2 partite senza prendere gol. Stasera abbiamo fatto 3 gol in trasferta perdendo però 2 punti. Non posso dire niente ai miei ragazzi, abbiamo chiuso la partita con due giovanissimi”.

Alla domanda “Che sonno ha fatto stanotte”, il tecnico della AS Roma, Rudy Garcia ha risposto: “Io dormo sempre bene, sono sereno e motivato. Sono arrabbiato perché i giocatori meritavano di vincere, ma la forza del gruppo sta nel migliorare i dettagli che fanno perdere punti. Si gioca subito sabato, non c’è tempo per piangersi addosso”.

Garcia lo ha compreso da tempo, il suo tempo a Roma sta per terminare, riuscirà a mantenere salda la sua panchina fino alla fine della stagione? Certo con i tre punti di Verona, il francese avrebbe risposto davvero alla grande ma il pareggio fa rimanere Garcia sempre in bilico sulla panchina della Roma.