Il conduttore di Ballarò, Massimo Giannini, alza la voce, nei confronti di alcuni esponenti del PD che non hanno gradito le affermazioni di Giannini, che nella scorsa puntata di Ballarò aveva detto: “rapporti incestuosi fra la Boschi e Banca Etruria” alludendo al rapporto padre e figlia della Boschi. Giannini è stato sobbalzato in prima pagina con affermazioni che lo volevano alla porta della conduzione di Ballarò. Ieri sera nell’anteprima della trasmissione, il conduttore con fermezza ha chiarito la propria posizione ed ha ribadito: “La Rai può licenziarmi, il PD con tutto rispetto, no!”.
Ecco parte del discorso di Massimo Giannini a Ballarò del 2 febbraio: “Anzaldi mi accusa di aver offeso il ministro Boschi, perché durante l’ultima puntata di questa trasmissione ho usato la formula rapporti incestuosi per definire il pasticcio che si è creato, tra management, politica, massoneria e finanza, intorno a Banca Etruria… La cosa mi indigna”.
Massimo Giannini prosegue: “E mi dispiace molto. Ma non capisco proprio di cosa dovrei chiedere scusa, pubblicamente, dal momento che, come si direbbe nel gergo dei tribunali, âil fatto non sussiste… Ma resto convinto di un fatto. Non spetta alla politica decidere i palinsesti. Non spetta ai partiti decidere chi può lavorare nella prima azienda culturale del Paese. A meno che non si debba dar ragione a Roberto Saviano, quando scrive âciò che sotto Berlusconi era inaccettabile, adesso è grammatica del potereâ. La Rai mi può licenziare. Il Pd, con tutto il rispetto, proprio no”.
Per vedere ed ascoltare il discorso integrale di Massimo Giannini a Ballarò del 2 febbraio 2016 clicca qui.