L’omicidio di Luca Varani, avvenuto nella notte fra venerdì e sabato, dopo un presunto brutale festino a base di alcol e droga è entrato in un vortice che non sembra al momento placarsi. I due accusati dell’omicidio di Luca, Manuel Foffo e Marco Prato rilasciano delle deposizioni altamente contrastanti, i due si accusano a vicenda su chi ha sferrato il colpo mortale al povero Varani. Ci sono tanti retroscena che sono usciti fuori, come la presenza nella casa, per qualche minuto, di altri due invitati, giunti durante la maledetta sera, nell’appartamento di Foffo a Colli Aniene, teatro del festino con droga e alcol, diventato poi la camera mortuaria del povero Luca, seviziato e massacrato senza pietà da Manuel Foffo e Marco Prato, l’italo francese, molto noto in capitale per essere un ottimo organizzatore di feste gay.
Se su Manuel Foffo non ci sono state molte dichiarazioni di amici, solo il padre a Porta a Porta ha riferito che suo figlio è “un ragazzo modello”, su Marco Prato ci sono delle tesi contrastanti, infatti qualche settimana fa, Prato venne denunciato dalla madre di un giovane che poi però ha ritirato la denuncia, infatti, risulterebbe, secondo alcune testimonianze che, Prato non era nuovo adescare alcuni giovani per indurli a trascorrere momenti intimi. Rimangono dei dubbi se Luca Varani fosse stato adescato per tali scopi, gli esami autoptici potrebbero svelare gli eventuali rapporti sessuali avvenuti quella maledetta notte nell’appartamento di Colli Aniene, zona Collatino di Roma. Fra Prato e Foffo, non c’era un’amicizia molto lunga, i due si erano conosciuti a Capodanno ed a quanto pare, lo stesso pr romano ed il suo coetaneo avevano avuto anche dei rapporti intimi, proprio a seguito di questi momenti d’intimità, Foffo sarebbe stato minacciato da Marco Prato che era in possesso di video compromettenti.
Marco Prato appare sui social con una personalità forte ma anche molto sensibile, su Facebook, ad esempio, dopo gli attentati di Parigi, capitale francese molto frequentata dal pr, lo stesso provava disprezzo per gli attentatori: “Sono ancora scioccato da ciò che è accaduto a Parigi, specialmente perchè uno dei luoghi dove delle bestie hanno fucilato dei poveri innocenti era uno dei miei bar preferiti dove andavo OGNI SANTO GIORNO a prendere un caffè poichè era il bar accanto alla mia universita “le Carillon” dove hanno ucciso 13 persone innocenti, pensando che potevo essere tranquillamente la quattordicesima persona ho i brividi. Questo pensiero e tutto il mio amore vanno ai miei amici a parigi e a parigi stessa, la città del mio cuore. Vi bacio tutti forte e coraggio!”. Per aggiornamenti sul caso di Luca Varani clicca qui.