Se n’è andato di notte Paolo Rossi, “Pablito” per tutti, l’eroe mundial di Spagna 1982, che con i suoi 6 goal consentì all’Italia di laurearsi campione del mondo per la terza volta consecutiva. L’impresa fu storica perchè dagli ottavi fino alla finale, Paolo Rossi l’Italia ha battuti tutti i suoi avversari e “Pablito” fece goal al Brasile, una tripletta, all’Argentina, alla Polonia, una doppietta ed in finale alla Germania.
Una delle sue ultime è “uscite” è un’intervista al Corriere della Sera nello scorso aprile: “Rivedo le partite del Mundial 1982 e mi emoziono ancora. Sono passati 38 anni ed è quasi come allora. Mi godo le immagini e i particolari che nella frenesia di allora mi erano sfuggiti. Ricordi dolcissimi di un’impresa straordinaria che ha segnato la mia vita”.
Poi sulla vittoria del Mundial e le differenze con l’altra vittoria del 2006: “Quando si vince si vince, però il modo in cui lo fai lascia il segno. La nostra è stata una storia perfetta, una specie di romanzo. Soli contro tutti. Un crescendo pazzesco. Prima l’Argentina, poi l’impresa memorabile con il Brasile. Abbiamo vinto meritatamente, battendo tutte le migliori. L’Italia dell’orgoglio nazionale, di Bearzot e del presidente Pertini. Ha vinto la nostra voglia di riemergere in un momento difficile del Paese”.
Sull’attuale campionato italiano disse: “Non azzardo pronostici. Tre mesi o quasi senza partite potrebbero cambiare le gerarchie. Non i valori, che restano. Ma tanti fattori potrebbero incidere e condizionare la ripresa”.