Devastanti scosse di terremoto stamani, intorno alle 8 italiane, in Nepal, la più alta di magnitudo 8.1 che ha distrutto parecchi palazzi medievali e siti archeologici della capitale Kathmandu, si temono oltre 1500 vittime tra cui anche tanti turisti che visitavano la storica citta del Nepal. Stanno continuando le ricerche fra le macerie dei corpi delle persone che hanno perso la vita a seguito delle violentissime scosse di terremoto che hanno colpito lo Stato del Nepal. Si temono italiani fra le vittime anche se la Farnesina al momento ha mantenuto riserbo sulla questione. Tantissime sono state le scosse di assestamento durante la giornata, anche una valanga sull’Everest ha travolto un campo base ed uccidendo diversi alpinisti.
La zona del Nepal è nota per la sua attività sismica ed è considerata una delle regioni a più alto rischio del mondo. L’attività sismica della regione è causata dalla convergenza tra la placca indiana, a sud, e la placca euro-asiatica a nord, che ha determinato la formazione della catena dell’Himalaya. Il movimento relativo tra le due placche è di 4-5 centimetri per anno di cui si stima che 2 cm/anno vengano accumulati lungo il margine meridionale della catena montuosa”.
Le previsioni di Ingv sul terremoto del Nepal non sono molto confortanti: “Questo significa che ogni 100 anni si accumula una deformazione pari a 2 metri di spostamento relativo tra le due placche. Nell’area colpita dal terremoto di oggi non ci sono stati forti terremoti per diversi secoli; per questo motivo la zona intorno alla capitale Kathmandu era considerata un gap sismico”.
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Redazione Peoplexpress