Tre le scosse nella notte, registrate da INGV nelle vicinanze dei paesi di Ragalna, Zafferana Etnea ed Adrano.
Le scosse di terremoto registrate superano di poco i 2.0 di magnitudo. La profondità desta particolare ansia, fra i 2 ed i 4 km di profondità
Allerta Terremoto Catania: nella notte altre scosse.
Sono oltre 600 gli sfollati dopo la forte scossa di Terremoto nella nottata del 26 dicembre 2018 con epicentro a 2 Km dal paese di Viagrande in provincia di Catania. Decine di feriti, fortunatamente non gravi, sono stati trasportati nei vari nosocomi della zona.
La paura della gente di diversi comuni della provincia di Catania è dettata dall’attività del Vulcano Etna che da qualche giorno si è svegliato. Sulla situazione del Vulcano ha parlato il professore Mauro, docente di Vulcanologia dell’Università di Pisa: “L’Etna è caratterizzato da uno spostamento verso il mare del lato orientale che è la causa della rottura della faglia e quindi del terremoto. Fintanto che sono in corso questi movimenti non siamo fuori dalla possibilità che si verifichino ulteriori scosse di terremoto. Si tratta di una eventualità che al momento non può essere esclusa”.
Lo stesso Professore Rosi non ha escluso ulteriori scosse di terremoto e sull’attività dell’Etna ha riferito una particolare caratteristica: “L’attività dell’Etna può risultare in “dinamiche ulteriori con possibili aperture di nuove bocche di eruzione a quote più basse. Se ciò si verificasse avremmo una eruzione più voluminosa con avanzamenti del magma che potrebbero avvicinarsi ai centri abitati”