Roberto Saviano era sicuramente l’ospite più atteso della puntata di esordio di “Amici”, il programma presentato da Maria De Filippi e andato in onda sabato 11 aprile 2015 in prima serata. Si è rivolto ai giovani, nel suo discorso, Roberto Saviano, dopo essere stato accolto da applausi scroscianti, e l’ha fatto attraverso le parole e le immagini fotografiche, parlando anche di immigrazione.
Vi riportiamo parte del suo discorso:
“Sicuramente sembra strano che sia qui, cosa c’entro non canto non ballo; scrivo vengo da un altro percorso. Eppure in realtà sono convito che è il posto giusto. Cerco sempre di parlare a ragazzi, mi nutro dell’incontro con loro, vado nelle scuole, nelle università e questa in qualche modo è una scuola particolare e quindi sono contento e lo ritengo un privilegio potervi parlare. Siete in un’età in cui scrivete il futuro, siete in un momento cruciale e la mia generazione come anche la vostra spesso si trova di fronte la possibilità unica di realizzarsi andando via. La maggior parte dei miei amici sono andati via, io sono nato a Napoli e sono andato via e mi torna alla mente un racconto che ha fatto uno scrittore marocchino si chiama Thar Ben Jelloun dove c’è un dialogo tra una bambina, una ragazzina, Malika 14 anni e il protagonista di questo libro chiede: cosa vuoi fare da grande? E la ragazzina risponde partire. Ma partire non è un mestiere! No partire, poi si trova un mestiere. Quante volte avete fatto questo pensiero o lo farete, innanzitutto partire poi si vede. “ (fonte Tgcom24)