Continua la caccia all’uomo, il terrorista, Baptiste Burgy, l’uomo in fuga, uno degli autori materiali degli attentati avvenuti a Parigi in quella triste sera del 13 novembre scorso. Ritrovata la sua vettura, una Seat Ibiza nera ma di lui nessuna traccia, secondo le fonti giornalistiche più accreditate, Burgy, il 23enne francese, è sparito e pare essere entrato in Italia dal confine di Ventimiglia. Le ricerche del terrorista non si fermano, anche le forze dell’ordine italiane gli danno la caccia, la zona dove le ricerche sembrano essere più forti è quella del Piemonte, Torino in particolare.
Nel primo pomeriggio la polizia stradale aveva diramato le ricerche a tutte le pattuglie in servizio sulle autostrade del Piemonte e sulla tangenziale di Torino di una Seat nera, sulla quale avrebbe viaggiato Baptiste Burgy, 32 anni: le autorità francesi sospettano possa essere uno dei terroristi che hanno agito a Parigi venerdì notte, uccidendo oltre 100 persone e gettando la Francia e l’Europa intera nel terrore.
Il sospettato, secondo quanto appreso, sarebbe entrato ieri in Italia passando dalla frontiera di Ventimiglia. I gendarmi francesi hanno inviato alle autorità di polizia italiane una nota con la quale si chiede di rintracciare una Seat nera, di modello sconosciuto, targata GUT18053 segnalata a Ventimiglia sabato 14, alle 6,35 del mattino. IN AGGIORNAMENTO…
FRANCIA: QUESTURA TORINO, ALLARME RIENTRATO (Adnkronos) – ore 17:34 “L’allarme c’è stato, ma è rientrato. Smentita la presenza di un presunto terrorista sul nostro territorio: non risulta alcun passaggio”. Lo ha riferito il questore vicario di Torino, Sergio Molino, al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto nel pomeriggio in prefettura.
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