Dopo Lorenzo Cherubini, in arte Jovamotti, nella trasmissione Ballarò in onda su Rai 3 il martedì sera, condotta da Giannini, è la volta di Adriano Celentano. Il cantante è intervenuto all’inizio della trasmissione e si è sottoposto alle domande del cronista incentrate primcipalmente sul mondo politico e su Matteo Renzi. Come avvenuto con Jovanotti una delle domande poste è che canzone dedichereste al Presidente del Consiglio; “Si gliela dedicherei ma devo pensarci… Non mi viene in mente, sono troppe quelle che vorrei dedicargli. Forse una canzone giusta, non per Renzi ma per la situazione che il mondo sta vivendo adesso, potrebbe essere Sognando Chernobyl”.
Alla domanda cosa vuole dire agli italiani in questo particolare momento politico ed economico particolare, Adriano Celentano risponde: “Agli italiani dico di avere un pò di pazienza. Lo so che ne hanno già avuta molta”. Poi la domanda è sulla credibilità della politica: “Se si potrà ancora credere nella politica? Sì, ma bisogna fare dei passi decisivi, non bisogna aver paura. Forse Renzi è il tipo giusto per fare delle cose del genere, poi bisogna vedere se li fa questi passi. Il problema è di chi gli sta intorno, quindi Renzi deve combattere contro tutti. Se è sicuro di fare una cosa giusta lui la deve fare, se è incerto”.
Dopo Jovanotti, Giannini a Ballarò “ospita” l’intervento di Adriano Celentano, la sfida fra Di Martedì su La7 e Ballarò su Rai 3 è sempre a colpi bassi, Floris attende sempre qualche minuto prima di mandare in onda Crozza e la sua copertina, questa è strategia e Ballarò risponde con gli artisti, anche se a molti non ha entusiasmato nè Jovanotti prima nè Celentano dopo. La monotonia delle domande fatte a Lorenzo Cherubini e ripetute a Celentano non è sembrata una grande scelta editoriale, soprattutto per lo spettacolo applicato alla politica.