Barcellona-Roma: quel sottilissimo filo di speranza del dover crederci nonostante la montagna sia insormontabile.
Questo è il titolo giusto del libro europeo della Roma, che questa sera sarà di scena al Camp nou di Barcellona contro l’armata blaugrana. Di Francesco predica umiltà e calma a tutto l’ambiente giallorosso. La realtà però è difficile da affrontare, il Barça è forte anzi fortissimo, addirittura migliore del Real Madrid che ha liquidato la Juventus appena 24 ore fa a Torino. Il gap fra Barcellona e Roma è alto, ma crederci fino alla fine non costa davvero nulla. Nel calcio tanti sono i fattori che sono determinanti in 90 minuti di gioco. C’è un aspetto che spesso si sottovaluta ed è la fortuna.
Dalle parole di Di Francesco, in conferenza stampa, si evince che la Roma giocherà senza assilli e obblighi. Accorciare il divario attraverso la tattica e la voglia di sacrificio dei suoi uomini. Lì la Roma dovrà costruire i suoi primi 90 minuti dei quarti di finale di Champions League. Quarti raggiunti con pieno merito dopo aver vinto un girone, di ferro all’inizio, superando buonissime squadre europee come Atletico Madrid e Chelsea. Poi lo Shakthar con qualche patema ma con la consapevolezza dei propri mezzi. Adesso con il Barcellona la squadra giallorossa dovrà scrivere il suo libro per cercare di passare alla storia. In caso contrario la storia si ripeterà e sarà quella che inesorabilmente ha condannato sempre l’ambiente giallorosso.
La partenza da sfavorita deve caricare ancor di più l’undici di Eusebio Di Francesco, essere consapevoli di quanto fatto fino ad adesso in Champions League e cercare di arginare le scorribande di Messi e C. Sono forti e nessuno lo metterà mai in dubbio ma questa sera la voglia di uscire indenni dal Camp Nou dovrà essere il sentimento più forte che dovrà accompagnare fin dal fischio d’inizio. “Roma dovrai convivere con quel sottilissimo filo di speranza del dover crederci nonostante la montagna sia insormontabile”.