L’addio annunciato alla Juventus ed alla Nazionale Italiana di Gianluigi Buffon è arrivato nella conferenza stampa che lo stesso numero 1 bianconero ha indetto stamattina nella sala stampa dell’Allianz Stadium di Torino. Addio alla Juventus, con la quale giocherà la sua ultima gara dopo 17 stagioni consecutive, sabato alle 15 contro il Verona. Addio diverso dalla Nazionale Italiana, pare infatti che già mesi fa, lo stesso Buffon aveva deciso di non indossare la casacca azzurra.
Video della conferenza stampa di Gianluigi Buffon e del presidente della Juventus, Andrea Agnelli.
Buffon: addio Italia e Juventus, il suo futuro è in Champions. Gianluigi Buffon ha deciso: finirà la carriera altrove, non lo farà con la Juventus ne tantomeno con la Nazionale Italiana. Nel futuro prossimo di Buffon c’è ancora la voglia di giocare e di alzare l’unico trofeo che manca nella sua bacheca: la Champions League. Real Madrid e Bayern Monaco sarebbero al palo ad aspettare la decisione del portiere. Difficile che l’anno prossimo, il numero uno bianconero sarà un dirigente della Juventus.
Alcune delle parole di addio di Buffon alla Juventus. “Volevo sicuramente ringraziare il presidente, la Juventus per me è qualcosa di più. In questi anni abbiamo sviluppato un rapporto unico di vicinanza, ambizione, amicizia, legati come siamo dall’onesta e dalla lotta feroce all’ipocrisia: è un comune denominatore che ci ha unito. Il fatto che qui sia presente tutto lo stato maggiore, il mio procuratore, Giorgione Chiellini che meritatamente prenderà i gradi di capitano per me è un grande onore e piacere”.
Altre dichiarazioni di Buffon. “La mia paura era di arrivare alla fine della mia avventura con la Juve da sopportato o da giocatore che aveva fuso il motore. Posso dire che non è così. Sono veramente orgoglioso di aver potuto esprimere se non il mio meglio. Sempre prestazioni all’altezza del nome mio e della Juve. E questa è la mia più grande gratificazione: ecco perché arrivo felice a questo saluto, perché per uno sportivo non è scontato essere così longevo e performante. Ringrazio la famiglia Juve che nel 2001 prese un talento straordinario che si è tramutato in campione”.