Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha tuonato: “La squadra va in ritiro ad oltranza fino alla fine della stagione se non si cambia rotta”. Per ADL la società e soprattutto i tifosi azzurri meritano rispetto da chi li rappresenta in campo: “Si deve cambiare registro e avere rispetto per i tifosi e la società. È una decisione mia”. Parole forti e dure nei confronti dei calciatori, quelle espresse dal presidente partenopeo che subito dopo la sconfitta e l’eliminazione dalla Coppa Italia, è apparso amareggiato e molto arrabbiato nei confronti della sua squadra.
Non è solo una questione di prestazione dell’undici azzurro che a De Laurentiis non va più bene, il presidente non ha più quel feeling con il proprio allenatore, Rafa Benitez e ADL sono ormai distanti da idee e soprattutto da progetti comuni. C’è chi rimpiange Walter Mazzarri, e nella piazza partenopea si vocifera un clamoroso ritorno del tecnico livornese. Il Napoli non può puntare ad andare avanti in Europa League, troppo rischioso, in campionato è scivolato al sesto posto, lontano dalla posizione che garantisce l’accesso alla prossima Champions League. De Laurentiis è amareggiato anche per questo: spera in un finale di stagione da grande squadra ma avverte che all’interno della squadra qualcosa non va, cercare le colpe in questo frangente è pericoloso, il Napoli dovrebbe terminare la stagione e poi cercare di capire cosa non ha funzionato.
Insieme alla Roma, i partenopei erano gli antagonisti della Juve ma fin da subito hanno perso terreno dalle prime due posizioni salvo iniziare una rimonta finita piano piano con delle prestazioni incolori ed una mancanza di vittorie che alla fine stanno facendo la differenza. De Laurentiis non ci sta, Benitez cerca di capire i motivi tecnico-tattici che affliggono il suo Napoli, agli azzurri manca forse un po di serenità, le voci di mercato, il futuro di Benitez, l’esigenza della piazza, sono tutte pressioni che non hanno influenzato il rendimento. Ma Rafa ha capito che il suo futuro è lontano dal San Paolo?
Gianfilippo Bonanno