Il coronavirus influenzerà anche il prossimo calciomercato delle squadre di Serie A. Nonostante le notizie trapelate in questi giorni è sempre più probabile che la prossima sessione di calciomercato sarà colpita dalle conseguenze dello stop imposto per via dell’emergenza da COVID-19. A tal proposito abbiamo chiesto al nostro caporedattore Gianfilippo Bonanno, cosa devono attendersi i tifosi per il futuro prossimo del campionato di serie A in tema di mercato.
Quando sarà tutto finito e le squadre, come ci si augura torneranno alla normalità quali saranno le prospettive in termini di calciomercato?
“Ancor prima del calciomercato bisognerà capire quando le squadre riprenderanno le attività riguardanti l’attuale stagione. Come riferito nell’articolo di ieri, questa stagione dovrà pur sempre terminare ed ancora oggi non si conoscono i termini dell’epilogo. Per quanto riguarda il calciomercato, sono fermamente convinto che tutto girerà attorno ad un clima di austerity. I bilanci dei club saranno fortemente influenzati dallo stop imposto per via dell’emergenza da COVID-19. Questo aspetto porterà necessariamente ad un ridimensionamento del budget di spesa. Ci saranno molti scambi e diverse squadre, anche le più blasonate, penseranno a ridimensionare il monte ingaggi in previsione della stagione 2020/2021″.
Quindi teme un ridimensionamento che potrebbe portare al non acquisto di grandi campioni?
“Le grandi società da anni guardano molto ai bilanci anche per via del Fair Play finanziario imposto dall’UEFA. A maggior ragione in questo difficile momento. Nonostante possa esserci la possibilità di congelamento del Fair Play finanziario, le società dovranno far quadrare i conti con delle perdite che saranno evidenti. I club con proprietà estere potrebbero essere nelle condizioni di qualche spesa folle ma tutto dovrà essere rapportato con i conti nei bilanci preventivi che temo siano oggi particolarmente “appesantiti” dall’emergenza che stiamo vivendo”.
Cosa dovranno aspettarsi i tifosi?
“I tifosi dovranno innanzitutto accontentarsi di ritornare a poter tifare la propria squadra del cuore. Dal calciomercato penso che non dovranno aspettarsi “follie”. Le società dovranno ripianare in parte quello che il coronavirus ha portato in termini di perdita economica”.