Con l’apertura delle scommesse sui singoli incontri e su altre tipi di scommesse dentro ogni singolo incontro ed il tramonto della “vecchia innocente schedina” il calcioscommesse ha preso campo soprattutto nelle serie minori. A spiegare cosa si nasconde dietro l’operazione della scorsa notte che ha sgominato una vera e propria associazione a delinquere che gestiva e “pilotava” esiti di circa 29 gare fra Lega Pro e Serie D, è stato il Pm Elio Romano:
Il Presidente della Figc Tavecchio ed i presidente dell’Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, all’unanimità sono concordi che è stato una grave disattenzione aprire le scommesse calcistiche alla gare relative alla serie D. Per Tommasi, “il problema principale è che le gare di D non vengono trasmesse in televisione ed il controllo di questo tipo di partite diventa difficile”. Sarà un’estate caldissima, l’ennesima per il calcio italiano, serie A e serie B non sono per nessuna ragione colpite dall’ondata di arresti di questa notte. I numeri dell’operazione sono impressionanti, le gare sono relative alla stagione attuale, le gare incriminate sono 29, gli arrestati sono in tutto 50, 5 personaggi risultano ancora in questo momento latitanti.
Redazione Peoplexpress