A Casa tutti bene: il ritratto di una delle tante famiglie italiane. Può piacere come non può piacere. Ad alcuni è sembrato “niente di che” ad altri solo ed esclusivamente “una girandola” di dialoghi e di problemi nati per via del maltempo che ha bloccato i partecipanti alle nozze d’oro sull’Isola di Ischia. A Casa tutti bene è innanzitutto un bel film, una pellicola che si poggia sulla maestria di un cast d’eccezione. Ognuno protagonista del suo spazio. Spazio e non ruolo: Muccino ha voluto dare ad ognuno dei propri personaggi un peso specifico superiore alla normalità. Non ci sono protagonisti principali. Come quando Paolo (Stefano Accorsi) inizia ad eccellere nel ruolo di protagonista, fuggito in Argentina, Muccino lo interrompe con Favino. E così fino alla fine.
L’ultimo “mattatore” del Festival di Sanremo, è alle prese nel film con Ginevra ed Elettra. Le sue due mogli, diametralmente all’opposto, non si sopportano e lo si capisce fin da subito. Tognazzi e la Michelini formano la coppia più scapestrata. Presi dall’arrivo del figlio e da una condizione economica alquanto disagiata, diventano ad un certo punto protagonisti, nonostante le difficoltà. Gianmarco, che ha il merito di tenere unito il gruppo con dei brani al pianoforte, chiede di poter entrare nuovamente a lavorare nel ristorante. Lo zio ed i cugini, specialmente Sara (Sabrina Impacciatore) glielo negano. Luana (Giulia Michelini) ad un certo punto “sbrocca” e con un fare molto alla Rosy Abate manda a quel paese tutti. Si reputa fortunata nonostante le difficoltà economiche dinanzi ad una famiglia apparentemente felice. Famiglia invece martoriata da tradimenti, ipocrisia ed infelicità.
In questo clima di litigi ed accuse, ergono alcuni personaggi. Massimo Ghini, nei panni di un cugino colpito dall’Alzheimer, sposato con Claudia Gerini, una donna provata dalla malattia che affligge il marito. Il suo sfogo accende il fuoco e di lì in avanti succede il finimondo. I coniugi Ristuccia, non vedono l’ora che gli invitati lascino l’Isola, in due giorni è successo di tutto. Muccino però ha voluto concludere con un finale non drammatico, quasi quasi romantico. La figlia di Favino e di Elettra che amoreggia con il suo amico, portato sull’Isola. E Accorsi che si lascia prendere da Isabella, la più bella di tutte. Isabella che rivive il suo primo bacio dato tanti anni prima proprio a Paolo (Stefano Accorsi). La passione fra i due emoziona. In mezzo ad un mare di problemi, Muccino ha saputo trovare lo spazio affinchè l’amore trionfi. Nel bene e nel male in ognuna delle coppie: anche in Sandro e Beatrice, il loro amore va oltre la malattia.