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Champions: Juventus in semifinale, Bonucci “Raggiunto il nostro obiettivo”

La Juventus soffre ma passa il turno e si qualifica dopo 12 anni in una semifinale di Champions League. A Monaco i bianconeri sono contratti per quasi tutta la gara, tranne nei minuti finali dei due tempi, in contropiede gli uomini di Allegri hanno cercato la via della rete. La Juve ha sofferto il pressing dei monegaschi ma che alla fine non impensieriranno mai Buffon solo in qualche mischia da calcio da fermo. L’atteggiamento della Juve non è stato dei migliori,  ma la conquista della semifinale di Champions League con Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco dopo 12 anni toglie qualsiasi critica alla prestazione.

Ecco le parole dei protagonisti della Juve dopo Monaco-Juventus ai microfoni di Sky Sport:

Bonucci: “Sicuramente il lato positivo è aver centrato la semifinale, non è un punto di arrivo, dobbiamo continuare a sognare, certo arrivare con le tre migliori è importantissimo. C’è mancato un po di coraggio, non è stato facile battere questo Monaco. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, adesso dobbiamo attaccare in semifinale per vincere. Adesso arriva la parte più bella della Champions League. Tre grandissime squadre, il Bayern sia una grandissima squadra, anche se dovessero uscire alla Juve le altre due”. Bonucci ammette che la Juventus di questa sera contro il Monaco non è stata impeccabile: “Stasera il sorriso è solo per la qualificazione alla semifinale”.

Evrà; “Pogba sta bene, deve stare attento non deve tornare rapido, subito, deve avere fiducia allo staff medico perchè quando tornerà deve essere al 100%”. Sull’obiettivo raggiunto: “Quando dovevo firmare alla Juve era quello di vincere il quarto scudetto per fare il record e quello di fare bene in Champions. Non dobbiamo scrivere la storia ma dobbiamo rispettare la storia”. Sul calcio italiano: “C’è una filosofia di gioco diversa, c’è una situazione tattica diversa ma solo chi gioca in Italia può comprendere di quanto sia difficile, il livello non è per niente scarso”.

Buffon: “E’ stata l’occasione più nitida e sono stato tempistico ad uscire”. Sulla semifinale vissuta dodici anni fa: “Diverso, siamo partiti a fari spenti, ce lo siamo meritati”. Sugli avversari in semifinale: “Non conosco moltissimo il Real Madrid, il tridente del Barcellona sia quello più pericoloso”.

Allegri: “I ragazzi sono stati molto bravi e maturi, io l’ho paragonato all’Atletico Madrid, la siamo stati polli qui siamo stati più bravi. Abbiamo sbagliato molto in fase di uscite, gli ultimi 5 minuti abbiamo avuto delle occasioni, la partita doveva andare così per la logica delle due squadre.

Redazione Peoplexpress