L’infortunio di Claudio Marchisio, diagnosticato prima con la stagione finita, poi il dietrofront, nel rapporto fra Conte e la Juventus è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il vaso era già pieno fino all’orlo, e l’infortunio di Marchisio, ha fatto fuoriuscire tutta l’acqua, purtroppo per Conte, l’acqua prima o poi si asciuga, le accuse no. Accuse fortissime ad Antonio Conte, ct della nazionale ed ex allenatore della Juve, da parte della stragrande maggioranza della tifoseria e di una parte della famiglia Agnelli, le dichiarazioni di John Elkann, ad esempio, sono state forti ed invasive, Conte ha risposto ma ha accusato il colpo. Fra la Juventus ed il suo ex tecnico l’amore è finito! Su questo non ci piove…
La sua dimissione a ritiro iniziato non è stato ancora digerito dalla Torino bianconera, dirigenza compresa, e tutto quello che riguarda Conte è ormai visto con altri occhi. L’infortunio al ginocchio di Marchisio non può certamente rientrare nella sfera della responsabilità di Antonio Conte e dei suoi metodi di allenamento, certo il leccese non è un personaggio da comparsa ed in nazionale pretende rispetto e abnegazione al sacrificio, magari esagera rispetto ai suoi predecessori ma lui è fatto così. Certo anche i più maliziosi non si aspettavano queste forti polemiche fra Conte e la Juventus, soprattutto dopo il comunicato della società bianconera che ribaltava la diagnosi sull’infortunio di Marchisio, i test diagnostici non rilevavano alcuna lesione al legamento, e ne conseguiva un grosso sospiro di sollievo per Allegri e lo stesso Marchisio.
Questo aspetto lasciava pensare che i toni già alti fra Conte e la Juve venivano lasciati scemare, macchè? Elkann ha ribadito che il sollievo per Marchisio non cambiava per niente l’opinione sugli allenamenti esagerati di Antonio Conte, ex tecnico della Juventus. La Juve, con Elkann si è schierata, Conte se ne dovrà fare necessariamente una ragione.
Gianfilippo Bonanno