Copertina Crozza DiMartedì di martedì 1 Novembre 2016. Maurizio Crozza e la sua copertina a DiMartedì, programma di politica ed economia, ideato e condotto da Giovanni Floris, in onda su LA 7 il martedì a partire dalle 21:10. Il comico genovese tratta gli ultimi avvenimenti politici, economici e sociali avvenuti negli ultimi sette giorni nel nostro paese in chiave chiaramente satirica ed ironica.
Copertina Crozza a DiMartedì del 01/11/2016 inizia il suo intervento con il terremoto e con Renzo Piano. Il discorso del senatore a vita, sul fatto che l’italiano è un erede indegno del patrimonio culturale italiano. “Come se gli eredi di Manzoni avessero utilizzato l’opera per fare fuoco”. “Avremmo speso un terzo per rendere in sicurezza il nostro patrimonio, sicuri che siamo indegni, non è che siamo rincoglioniti”. Poi Crozza: “Gli appennini una volta non c’erano, sono nati con i terremoti”. Tutti i partiti sono uniti con l’emergenza, “Perchè noi italiani siamo uniti nelle catastrofi”. “Si sono litigati per tenere 2 camere, figurati ora che ce ne vogliono 40 mila”. Altro che Magnitudo, qua il problema sono i Magna Tudo”. Poi va sul Ponte sullo Stretto. Renzi per vincere il Referendum punta tutto sulle piazze. “Come ha fatto ha portare Cuperlo in Piazza?”.
Crozza imita Renzi e si rivolge al professore De Siervo in studio. “Professore ora che non mi fa più paura. Quando me ne potevo fare una nuova tutta mia, io la sua materia l’ho sempre odiata, io in classe ho sempre copiato da Cuperlo”. Conclude così la copertina del primo novembre 2016 a DiMartedì.