Blitz della Guardia di Finanza di Palermo stamattina, scoperto un ingente volume di corruzione nella sanità. Agghiacciante il video della GdF. Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, i finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo nei confronti di 12 soggetti, a vario titolo indagati per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, rivelazione di segreto di ufficio e turbata libertà degli incanti, di cui:
– 2 destinatari di custodia cautelare in carcere: Fabio DAMIANI (cl. 65 di Palermo – attuale Direttore generale dell’ASP di Trapani) e Salvatore MANGANARO (cl. 76 originario di Agrigento – faccendiere di riferimento per il DAMIANI);
Agghiacciante VIDEO della GdF Corruzione nella sanità in Sicilia
– 8 sottoposti agli arresti domiciliari: Antonino CANDELA (cl. 65 di Palermo – attuale Coordinatore della struttura regionale per l’emergenza Covid-19, già Commissario Straordinario e Direttore generale dell’APS 6 di Palermo), Giuseppe TAIBBI (cl. 73 di Palermo – faccendiere di riferimento per il CANDELA), Francesco ZANZI (cl. 64 di Roma – amministratore delegato della Tecnologie Sanitarie S.p.a.),
Appalti sanità pilotati, 10 arresti: c’è anche Damiani – VIDEO (Fonte locale: CastelvetranoSelinunte.it)
Roberto SATTA (cl. 70 di Cagliari – responsabile operativo della Tecnologie Sanitarie S.p.a.), Angelo MONTISANTI (cl. 69 di Palermo – responsabile operativo per la Sicilia di SIRAM S.p.a. e amministratore delegato di SEI Energia s.c.a.r.l.), Crescenzo DE STASIO (cl. 71 di Napoli – direttore unità business centro sud di SIRAM S.p.a.), Ivan TUROLA (cl. 80 di Milano – referente occulto di FER.CO. s.r.l.), Salvatore NAVARRA (cl. 73 di Caltanissetta – Presidente del consiglio di amministrazione di PFE S.p.a.).
Nei confronti di Giovanni TRANQUILLO (cl. 59 di Catania – referente occulto di EURO&PROMOS S.p.a. e di PFE S.p.a) e di Giuseppe DI MARTINO (cl. 57, originario di Polizzi Generosa (PA) – ingegnere e membro di commissione di gara) è stata invece applicata la misura del divieto temporaneo di esercitare attività professionali, imprenditoriale e pubblici uffici.
Con il medesimo provvedimento il G.I.P. ha disposto il sequestro preventivo di 7 società, con sede in Sicilia e Lombardia, nonché di disponibilità finanziarie per 160.000 euro, quale ammontare allo stato accertato delle tangenti già versate: le tangenti promesse ai pubblici ufficiali raggiungono, però, una cifra pari ad almeno Euro 1.800.000. (Fonte: CastelvetranoSelinunte.it)