Roma-Lione, Europa League: tutto in una notte, Spalletti vuole sfatare il tabu rimonta. Questa sera, la Roma è chiamata all’impresa contro il Lione. Ribaltare il 4-2 dell’andata per accedere ai quarti di finale dell’Europa League. Basterà battere i francesi con uno scarto di almeno due goal e staccare il pass europeo. Luciano Spalletti, tecnico della AS Roma, ha caricato i suoi al massimo, stimolando le enormi potenzialità dell’organico a disposizione per battere il Lione. Non solo il Lione sarà avversario della Roma questa sera all’Olimpico. Ci sono altri avversari da battere, o per meglio dire, dei tabu da sfatare.
La storia recente della Roma va contro le più rosee aspettative, perchè la Roma, quando è stata chiamata, specialmente in Europa, a dimostrare il suo potenziale, è sempre stata ostacolata da tanti fattori. Uno fra tutti, l’enorme peso della responsabilità che spesso ha giocato brutti scherzi contro i giallorossi. E’ avvenuto negli ultimi anni in Champions League ed anche nelle competizioni nazionali. Quando la Roma è stata chiamata alla rimonta ha sempre ceduto il passo all’avversario: l’eccessiva carica agonistica ha portato l’undici giallorosso a quella frenesia sportiva che non ha giovato nel risultato finale e nella qualificazione. Questa sera la Roma ha tre obiettivi da raggiungere, qualificarsi ribaltando il risultato negativo dell’andata, dare un forte segnale ai suoi tifosi e continuare a sognare di vincere il trofeo.
Un Europa League estremamente alla portata della Roma. Guardando il tabellone europeo, la Roma potrebbe vincere questa Coppa, e prendersi una rivincita lontana 26 anni. Quella doppia finale della Coppa Uefa 1991 persa contro l’Inter è una ferita ancora aperta. 2-0 all’andata per i nerazzurri e solo 1-0 al ritorno, con goal di Rizzitelli. E se andiamo un pò avanti negli anni anche la sconfitta con lo Slavia Praga non è da meno, vista come cocente delusione. 2-0 all’andata in terra ceca e 3-1 per i giallorossi al ritorno. Un motivo in più per la Roma contro il Lione, questa sera all’Olimpico, di sfatare questo tabu europeo.