decreto 26 aprile nessuna traccia di seconde case

Niente “seconde case” nè incontri con amici, i chiarimenti sono arrivati ieri da Palazzo Chigi, e confermate dal ministro dei trasporti Paola De Micheli che proprio sulle “seconde case” ha ribadito quanto previsto nel decreto 10 aprile. Non si possono raggiungere le seconde case nell’ambito di questo Dpcm, bisogna rimanere nella casa di residenza, queste le parole della ministra nel corso della trasmissione televisiva su Rai 1, La vita in diretta.
Ecco il testo del precedente decreto, Resta vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case utilizzate per vacanza. Nel dpcm 26 aprile non vi è alcuna traccia delle “seconde case”. Quindi nell’ambito di questo dpcm non è possibile raggiungere le seconde case. Alcune regioni stanno invece facendo da sè, come il Veneto che potrebbe nelle prossime ore emettere ordinanza relativa al raggiungimento delle seconde case.

La prima volta dall’inizio dell’emergenza Coronavirus che attendibili e risonanti fonti di informazione vengono smentiti sulle anticipazioni uscite qualche giorno prima dell’annuncio del Premier Conte sulla Fase 2 di domenica 26 aprile. Conte ha esposto i punti salienti del nuovo decreto sulle misure adottate dal governo dal prossimo 4 maggio.
Si erano parlato di “seconde case” e di possibili incontri con amici, proprio da Palazzo Chigi, nella giornata di ieri è stato ribadito il perdurare dello stop al raggiungimento delle seconde case ed agli incontri con amici.
Nel decreto del 26 aprile sugli spostamenti da comune a comune sempre all’interno della Regione si fa riferimento all’incontro di congiunti, per motivo di lavoro e di salute.
Dal 4 maggio lo spostamento nelle seconde case è vietato, a meno che da Palazzo Chigi un chiarimento e meglio ancora un vero e proprio dietrofront.

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