Il commissario Montalbano torna su Rai1 con due nuovi attesissimi gialli che fanno salire a 36 il numero dei titoli della collection evento tra le più amate dal pubblico italiano e internazionale.
Interpretato da uno straordinario Luca Zingaretti, campione d’ascolti da oltre 20 anni, il personaggio, creato magistralmente dalla penna di Andrea Camilleri. Serie resa impeccabile, nella sua trasposizione televisiva, dalla direzione del suo storico regista Albero Sironi, è ancora una volta protagonista sullo schermo con “Salvo amato, Livia mia” e “La rete di protezione”, che Rai1 propone in prima tv e in prima serata lunedì 9 e lunedì 16 marzo.
Nell’archivio comunale di Vigàta viene uccisa una giovane donna che lavorava lì, ma nessuno comprende perché vi ci fosse recata, visto che gli uffici erano chiusi per ristrutturazione. Le indagini portano alla luce la variegata personalità della vittima e le sue molteplici vite e il legame con Livia, eterna fidanzata di Montalbano. Uno dopo l’altro vari personaggi sono sospettati dell’omicidio, per poi essere scagionati dalle evidenze, in un gioco di continui colpi di scena.
Il cadavere di Agata Cosentino viene ritrovato in un corridoio dell’archivio comunale. Si tratta forse di una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma questa ipotesi non convince Montalbano che inizia la sua indagine partendo dalla vittima.
Il commissario scopre subito che la povera Agata era una cara amica di Livia, conosciuta a Genova, dove la ragazza aveva lavorato per un paio d’anni prima di ritrasferirsi di nuovo a Vigàta, assunta all’archivio comunale. Agata, timida e riservata, concedeva la sua amicizia e il suo amore a poche persone. E su quelle si concentra l’indagine di Montalbano, perché gli è presto chiaro che a uccidere Agata è stato qualcuno che le era molto vicino.
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