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Istanbul, attacco kamikaze all’esterno del quartier generale della polizia [IN AGGIORNAMENTO]

La strada di Istanbul chiusa per ragioni di sicurezza

Alcuni colpi d’arma da fuoco sarebbero stati uditi all’esterno del quartier generale della polizia di Istanbul. I colpi d’arma da fuoco, da quanto reso noto in un tweet dal governatore della città, Rengin Arslan, avrebbero causato la morte di una donna kamikaze.

Mentre un altro assalitore, aggiunge la signora Arslan, che sarebbe in un primo momento riuscito ad allontanarsi, è stato fermato da alcuni agenti che lo avrebbero sopraffatto e ferito. Alcuni poliziotti durante la sparatoria hanno riportato lesioni.

Al momento l’ area è stata chiusa dalle forze di sicurezza. IN AGGIORNAMENTO

Ore 19:15 – Dalle foto sotto i momenti di tensione a Istanbul per l’ennesimo attacco kamikaze nel giro di poche ore, dopo il sequestro del magistrato turco finito in tragedia.

Ore 19:28 – La polizia ha sparato a due persone che avevano attaccato il commissariato centrale della polizia a Istanbul, uccidendone una e ferendo l’altra. Nell’operazione due agenti sarebbero stati feriti.

Ore 19:38 – Si indaga sui rapporti con l’estero dei due terroristi coinvolti nel sequestro e nell’uccisione del procuratore Mehmet Selim Kiraz, avvenuta ieri a Istanbul. Lo ha rivelato il primo ministro turco Ahmet Davutoglu, spiegando che i due sequestratori hanno effettuato telefonate internazionali durante l’attacco. “Questi terroristi hanno fatto alcune telefonate internazionali durante l’attentato terroristico», ha annunciato. «Nessuno pensi che questo attacco così atroci resti senza risposta”, ha proseguito Davutoglu, spiegando che si sta esaminando il traffico telefonico durante le ore del sequestro. “Scopriremo da dove venivano date le direttive e avremo informazioni sulla rete terroristica che hanno formato”, ha aggiunto. Il premier turco ha quindi annunciato che il Tribunale di Caglayan sarà intitolato al procuratore Mehmet Selim Kiraz, definito un martire della giustizia. (Fonte Adnkronos)

 

Redazione Peoplexpress