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Juventus: Allegri e l’alibi Cristiano Ronaldo

Juventus: Allegri e l’alibi Cristiano Ronaldo. L’editoriale di Peoplexpress.it

Il day after di Juventus-Real Madrid sembra essere il risveglio del pugile “suonato” al terzo round. A mente serena e meno adrenalinica, per le gesta del buon Cristiano, la disamina sulla disfatta bianconera sembra essere più rivolta alle “magagne” difensive della Juventus che all’estro ed alla sontuosità di un campione come CR7. Cristiano Ronaldo oggi non è altro che l’alibi migliore che il mondo Juve possa avere. Racchiudere la sconfitta dietro alle sfarzose giocate del portoghese, oggi suona più che mai come la migliore scusa da prendere per alleggerire il peso dell’onta.

Cristiano Ronaldo è un fenomeno e lo ha dimostrato ma analizzando le azioni che hanno portato alla doppietta del 7 dei blancos, sorgono come montagne i gravi peccati capitali della difesa della Juventus. Barzagli prima e la coppia Chiellini-Buffon poi. Ronaldo fa il resto con classe ma è la Juve che porge su un piatto le occasioni. Gli uomini di Allegri hanno reagito e meritavano almeno un goal. Questo sembra palese!

Juventus: Allegri e l’alibi Cristiano Ronaldo. L’editoriale di Peoplexpress.it

Ma già contro il Milan, i bianconeri sono stati sotto tono. I fischi a Khedira ed alla Juve, sul risultato di 1-1 contro i rossoneri di Gattuso, sono state le prove lampanti di quanto brutta sia stata la Juve. Bruttezza coperta dal goal di Cuadrado e dal tris di Khedira. Calhanoglu non è Ronaldo, perchè se lo fosse stato, avrebbe mandato a benedire Buffon anzichè colpire la traversa. E la gara cambiava del tutto.

Juventus-Real Madrid 0-3: highlights.

Dalla trasferta di Ferrara contro la SPAL, la Juve di Allegri è cambiata in negativo. Stanca in difesa e poco chiara a centrocampo. L’attacco è l’unico reparto che sembra stare atleticamente bene ma se le risorse non giungono dalla mediana, è difficile colpire. I tifosi della Juve hanno applaudito Cristiano Ronaldo e questo aspetto è stato rimarcato da tutte le tv. Un appunto però è doveroso: solo una parte dello Stadium ha omaggiato Ronaldo per la prodezza. Un’altra lo ha fischiato, lo ha offeso, specialmente quando ha finito la sua corsa verso la Nord, prima del secondo goal. Encomiabile il tifoso che ha applaudito Cristiano, l’altro invece abbia almeno la dignità di rimanere in silenzio e non appropriarsi di ciò che non gli appartiene.