Lactalis, latte contaminato: ritirate 12 milioni di confezioni per neonati, allarme salmonella. La conferma del ritiro è stata comunicata dal Ceo dell’azienda francese, Emmanuel Besnier. 35 casi accertati in Francia, altri in Spagna e Grecia. Non ancora diffuso l’elenco completo dei Paesi dove il prodotto è stato distribuito e venduto. La questione non riguarderebbe i carichi giunti in Italia.

Lactalis, latte contaminato: ritirate 12 milioni di confezioni per neonati, allarme salmonella. La confermadal Ceo dell'azienda francese, Emmanuel Besnier.
Lactalis, latte contaminato: ritirate 12 milioni di confezioni per neonati, allarme salmonella. La confermadal Ceo dell’azienda francese, Emmanuel Besnier.

Secondo quanto riporta Repubblica.it: E’ diventato così ormai un enorme scandalo sanitario quello del latte per neonati contaminato prodotto dal gigante Lactalis, che controlla anche l’italiana Parmalat. A dicembre il gruppo aveva deciso di ritirare tonnellate di latte in polvere e altri marchi per bebé. Prodotti fabbricati nello stabilimento di Craon, nordovest della Francia, dopo che 35 neonati si sono ammalati di salmonella. Ma, si è scoperto poi che il latte per poppanti è rimasto sugli scaffali di molti supermercati nelle ultime settimane, continuando a esser regolarmente venduto nonostante l’allarme della autorità.

Lactalis, latte contaminato: ritirate 12 milioni di confezioni per neonati, allarme salmonella.

Le associazioni consumatori si preparano a una mega-causa e anche società come Carrefour, Leclerc, Auchan hanno ammesso “errori” nella messa al bando, ma accusano Lactalis di “confusione” della gestione della crisi, in particolare per aver trasmesso in modo errato i riferimenti dei prodotti a rischio. La stabilimento Lactalis di Craon era già stato incriminato per casi di salmonella nel 2005. E secondo i primi accertamenti dell’Institut Pasteur, il batterio riscontrato quest’anno tra i neonati malati è dello stesso tipo di quello scoperto dodici anni fa. Un dettaglio che lascia immaginare una mancata vigilanza del gruppo dopo il primo scandalo. Il Canard Enchainé ha scritto che i controlli sanitari dei veterinari non sarebbero stati conformi alla legge negli ultimi anni.

I prodotti di Lactalis a rischio e ora da ritirare dalla vendita sono stati esportati anche all’estero in diversi Paesi, dal Marocco a Taiwan, anche se non sembrerebbe per ora in Italia. Sicuramente sono arrivati oltre che in Francia, in Spagna e Grecia. Le associazioni di consumatori francesi si preparano a dare battaglia, con gli avvocati che preparano una mega-causa. Alcuni marchi della grande distribuzione, come Intermarché, in alcuni casi hanno deciso di non vendere più nessuno dei prodotti del gruppo. Per saperne di più e seguire gli aggiornamenti clicca qui.