Le Iene continuano ad indagare sul caso Raciti con un nuovo servizio di Ismaele La Vardera. L’ispettore capo di Polizia, Filippo Raciti morte durante gli scontri fuori dallo stadio di Catania la sera del 2 febbraio 2007. Per la morte di Raciti sta scontando la pena di 13 anni di reclusione, Antonino Speziale. La Vardera ha avviato una vera e propria indagini portando a conoscenza dei telespettatori delle Iene di alcuni elementi che lasciano non pochi dubbi sulla dinamica che ha portato alla morte di Raciti.
Nella puntata di giovedì 12 novembre 2020, nel nuovo servizio di Ismaele La Vardera sul caso Raciti ci sono grosse novità: le parole dell’ex comandante dei Ris di Parma, Luciano Garofano che rivelano come le risultanze degli esami effettuati dai Ris hanno dichiarato l’inidoneità delle ferite riportate da Raciti per opera del sotto lavello.
Ma la vera sorpresa sul caso in questione, nella puntata di giovedì 12 novembre, è rappresentata dalla testimonianza choc di una donna. Una vera e propria bomba, così come definita da Nina Palmieri in studio.
Caso Raciti: servizi precedenti a Le Iene di Ismaele La Vardera
La donna che ha preso parte ai funerali di Raciti, avvenuti ad Acireale, in compagnia del marito, vecchia conoscenza dell’Ispettore Capo, ha ascoltato le parole di un poliziotto che si è avvicinato al padre di Raciti e gli ha chiesto scusa, a nome di tutta l’arma, per via dell’incidente avvenuto con un auto di servizio che ha di fatto ucciso il collega. Le parole sono state ascoltate sia dalla donna che dal marito.