Nella puntata de Le Iene di domenica 18 dicembre 2016 su Italia 1, Giulio Golia ha continuato la sua inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti radioattivi in Italia. L’inviato si è occupato nella puntata del 18 dicembre del mistero della nave Cunsky.
In particolare, Golia ha raccontato la storia del mistero della Cunsky. Nel 2005 il pentito della ndrangheta Francesco Fonti ha confessato di aver fatto affondare negli anni 90 davanti alla costa di Cetraro, in provincia di Cosenza, un mercantile contenente rifiuti tossici e radioattivi. In seguito a questa dichiarazione furono avviate delle indagini. In particolare nel 2009 una spedizione commissionata dalla Regione Calabria rilevò, tramite l’utilizzo di un robot, la presenza di un relitto.
Dopo una seconda spedizione del Ministero dell’Ambiente, però, in molti iniziarono a sostenere che il relitto rilevato non fosse quello della Cunsky. L’allora Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo dichiarò, infatti, che si trattava dei resti della Catania. Un piroscafo bombardato da un sottomarino tedesco e affondata nel 1917.
La Iena ha cercato di far luce sulla vicenda. Golia ha analizzato l’audio originale delle dichiarazioni del pentito Francesco Fonti. L’inviato ha intervistato alcuni dei pescatori del posto. Non solo anche il pilota del robot della prima spedizione effettuata e il Presidente della Commissione ecomafie Alessandro Bratti.