Il cantante Drupi, grande amico di Mia Martini, non le manda a dire a a tutti gli artisti e colleghi di Mimì, che hanno espresso affetto all’artista prematuramente scomparsa.
Dopo la fiction, “Io sono mia” che ha visto su Rai 1 una grande interpretazione da parte di Serena Rossi, molti del mondo della musica italiana hanno voluto ricordare Mia Martini.
Mia Martini è ricordati da molti ma non deve essere ricordati da tutti. A confermare questa teoria, ci ha pensato Drupi, il settantunenne cantante, grande amico di Mimì ha voluto, attraverso il settimanale “Oggi” porre un muro fra voleva e vuole veramente bene a Mia Martini e chi invece ne parla bene solo perchè lei non c’è più.
“Purtroppo è venuta fuori una tremenda ipocrisia da parte di brutti str. che vantano amicizie di fantasia. Il mondo ne è pieno”.
Drupi nel corso della sua intervista in esclusiva al Settimanale “Oggi”
Drupi attraverso il settimanale “Oggi” prosegue il suo racconto: “Adesso viene fuori che tutti la conoscevano e ne erano amici. E ne approfittano per cavalcare l’onda. Pensare che ai tempi invece chiunque la scansava inorridito”.
Il cantante pavese poi svela, anche se negli ambienti musicali e televisivi, questo è uscito da tempo, come definivano Mia: “Quando Mia Martini entrava in sala di registrazione, tutti si toccavano scaramanticamente e facevano gli scongiuri. La chiamavano L’Innominabile. Magari dovrei tacere anche io per non aver detto queste cose prima o per non passare da moralista. Ma è uno sfogo istintivo doveroso nei suoi confronti”.