Mina Anna Maria Mazzini ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni cinquanta, celebre è il suo pensiero ricordando gli inizi della carriera e la sua mamma: “Cinquant’anni spaccati fa, una lungagnona col vestito da cocktail sottratto di nascosto alla madre, saliva sul palco traballante di una balera lombarda. Si ricorda che l’abito era blu e bianco. Lucido. Si ricorda che dopo aver cantato la prima canzone, il titolo? no, è troppo, si arrabbiò perché la gente applaudiva. Io canto per me. Cosa c’entrano loro?. Non aveva le idee chiare. O forse era troppo lucida. Si ricorda che alla fine di quella primissima esperienza scappò via perché i genitori non sapevano… non volevano. A diciott’anni era d’obbligo ubbidire. Ma non l’aveva fatto. E doveva correre a rimettere l’abito a posto il più in fretta possibile. Si ricorda che poco dopo, dietro le sue insistenze, il padre aveva convinto la madre a lasciarla fare: “Tanto, cosa vuoi, durerà qualche settimana questa follia. Lasciamola fare”. La lungagnona, invece, è ancora qui che rompe le scatole con quel piccolo meccanismo misterioso che sono le canzoni. Che lei ama e rispetta. E… e… e la lungagnona non si ricorda altro”.
La sua lunga carriera inizia “ufficialmente” nel 1960 a gennaio quando interpreta Tintarella di Luna. Il 16 gennaio 1960 con Tintarella di luna, brano scritto da Franco Migliacci e Bruno De Filippi, Mina raggiunge per la prima volta la prima posizione nella hit-parade dell’epoca. Il brano, dopo aver ottenuto un grandissimo successo anche all’estero, diventa un vero e proprio simbolo dell’epoca, e viene inserito in alcuni film di quel tempo. Da subito le viene attribuito il soprannome con cui ancora oggi è nota anche fuori dai confini nazionali, “La Tigre di Cremona”, coniato per lei dalla conterranea giornalista e amica Natalia Aspesi.
Di seguito il video di uno dei celebri brani di Mina – Grande Grande Grande:
Francesca Spallino