Per la musica mondiale David Bowie è stato un simbolico personaggio che ha segnato tappe fondamentali, album e dischi diventati negli anni veri capisaldi, una firma indelebile nel panorama musicale internazionale, proprio così David Bowie, stella del rock ma anche del pop, il duca Bianco, lo Ziggy Stardust, capace di dare spazio ai suoi eroi con la musica, celebre l’album Heroes, e l’ultimo lavoro discografico, uscito giorno 8 gennaio, Blackstar, che segna una sorta di testamento musicale alla carriera di David Bowie, hanno fatto della stella musicale un vero e proprio celebre artista.

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Artista nel modo di lanciare le mode negli anni dei blue jeans, David Bowie, saliva sul palco con abiti che lo facevano apparire più un ufo robot che un personaggio musicale, ma a lui tutto era permesso perchè lui era questo e non fosse stato così, non si sarebbe trattato di David Bowie. Fino alla fine, Bowie nel suo ultimo lavoro discografico ha mantenuto la sua personalità e nonostante le sue condizioni di salute, ha voluto mantenere il carisma e la forza che lo ha sempre contraddistinto.

Blackstar è il ventisettesimo e ultimo album in studio del cantautore e musicista britannico David Bowie, pubblicato nel gennaio 2016. Il disco Blackstar è uscito nel giorno del sessantanovesimo compleanno dell’artista, ossia l’8 gennaio 2016, due giorni prima della sua morte e contiene sette tracce, con l’aggiunta di un video nella versione digitale. La “title-track” dell’album Blackstar è stata pubblicata come singolo nel novembre 2015 ed è stata utilizzata come musica per la serie televisiva The Last Panthers. Il 18 dicembre 2015 è stato diffuso il brano Lazarus, poi anch’esso accompagnato da un video promozionale a ridosso della pubblicazione.

David Bowie Blackstar – L’album è stato registrato presso il The Magic Shop di New York. Bowie iniziò la stesura dei brani inclusi in Blackstar immediatamente dopo la conclusione delle sedute di registrazione per The Next Day. Due tracce, Sue (Or in a Season of Crime) e ‘Tis a Pity She Was a Whore, già pubblicate su singolo in precedenza, furono appositamente ri-registrate per Blackstar, includendo nuove parti di sassofono ad opera di Donny McCaslin (in sostituzione di quelle suonate da Bowie nella versione originale).[3] Secondo il produttore Tony Visconti, l’album venne ispirato a Bowie da To Pimp a Butterfly, disco del rapper Kendrick Lamar uscito nel 2015, e contiene inoltre citazioni dei Boards of Canada e dei Death Grips.

David Bowie Blackstar  – Sempre secondo Visconti, gran parte dei testi delle nuove canzoni fanno riferimento alla malattia di Bowie, ed alla possibilità della morte, e l’intero progetto sarebbe stato concepito da Bowie come il suo “canto del cigno” o “regalo d’addio” ai fan. Il titolo della traccia ‘Tis Pity She’s a Whore è un riferimento all’omonima opera teatrale del drammaturgo inglese del diciassettesimo secolo John Ford.

Per rivedere ed ascoltare Blackstar e Lazarus, ultimi lavori discografici di David Bowie clicca qui.