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MotoGp Valencia: Rossi accusa “Ero sicuro del biscottone spagnolo” Rischio inchiesta?

Valentino Rossi alla fine della Motogp a Valencia tuona contro quello che in tanti immaginavano, il cosiddetto “biscotto” sul presunto accordo fra i piloti spagnoli, atteggiamento che secondo il dottore numero 46 ha sancito il finale di stagione consegnando di fatto a Lorenzo il quinto titolo iridato. Parole di rabbia di Rossi all’indirizzo di Lorenzo e Marquez, che non si sono fatti del male, sono partiti nelle loro posizioni e sono arrivati senza infamia e senza lode. Nessuna bagarre, nessuno sprint, tutto secondo copione per non consentire a Rossi di scalare posizioni. Valentino si è fermato alla quarta posizione ma se davanti i due avessero lottato senza “biscottone” il mondiale avrebbe preso la strada per Tavullia.

Le dure parole di Valentino Rossi: “E’ stato brutto, sono abbastanza triste. Ero sicuro che avrebbero fatto il “biscottone”, è stato un atteggiamento bruttissimo, mai successo nella storia del nostro sport. Marquez faceva il guardaspalle a Lorenzo. Sono contento che anche oggi tutti hanno visto quale era il loro piano. Spero che l’atteggiamento gli si rivolti contro. Non capisco come faccia a consentire che un suo pilota faccia vincere una Yamaha”.

Secondo i giornalisti Sky, sarebbe stata registrata una conversazione tra il Dottore e il boss Dorna Carmelo Ezpeleta che lascia davvero sorpresi. Rossi ride sarcasticamente: “Cosa ti avevo detto? Cosa ti avevo detto?”. Il boss fa scena muta e Vale riprende la parola: “Poi ti devo parlare in privato, nel motorhome”. Cosa dovrà dire di così segreto e importante Rossi? Ha forse a che fare con il suo futuro in MotoGP?

Si aprirà un inchiesta sulla gara? Certo le parole di Valentino Rossi potrebbero far avviare un’indagine sull’esito della gara e del mondiale di motogp 2015 che oggi è stato vinto da Lorenzo ma che potrebbe riservare diverse sorprese anche di carattere legale.

Redazione Peoplexpress