Il video choc della ragazza picchiata e derisa nel comune di Muravera in Sardegna, è solo l’ultimo eclatante episodio di bullismo. La Polizia di stato ha lanciato un appello a quanti hanno subito questo tipo di violenza.
La battaglia contro il bullismo si può combattere sul web. Proprio sul web spesso vengono postati immagini e video che testimoniano come tantissimi giovani sono vittime dei bulli.
Video choc a Muravera in Sardegna. Mi ha chiesto scusa e l’ho perdonata. Ora spero che i miei compagni di classe mi stiano vicino”. Sono le parole della ragazzina aggredita dalla “bulletta” in provincia di Cagliari, pubblicate dal quotidiano L’Unione Sarda.
Il video choc, girato da un compagno di classe mentre tutti gli altri stavano a guardare senza intervenire, una volta pubblicato su Facebook ha totalizzato quasi 4 milioni di visualizzazioni prima di essere rimosso dallo stesso social network.
Un portavoce di Facebook ha fatto sparire dalle pagine del social network il filmato-choc. Un video che in una sola giornata è stato visualizzato da oltre 3,8 milioni di utenti, con più di 75 mila condivisioni. La rimozione era stata sollecitata anche dall’avvocato Valeria Aresti, presidente del Centro studi Domino che si occupa di violenza di genere e disagio relazionale.
Il video è stato pubblicato anche in altre piattaforme e per questo motivo la Polizia Postale ha lanciato un appello: “Invitiamo tutti gli utenti a segnarci profili o pagine, che abbiano pubblicato e ancora visibile il video del caso di bullismo di Cagliari a fine di provvedere alla rimozione. GRAZIE.