Solo 28 superstiti nel naufragio del barcone di migranti a largo della Libia avvenuto nella notte fra sabato e domenica. 950 i passeggeri, di cui 200 nella stiva, 24 i corpi recuperati, gli altri dispersi, si temono oltre 850 morti.
Le testimonianze dei miracolati, le salme giunte a Malta, tutte scene raccapriccianti ma è inquietante il grido di allarme lanciato dal procuratore aggiunto di Palermo Maurizio Scalia: “Un milione di migranti è pronto per partire dalle coste libiche”.
La procura si Catania, in merito al naufragio dell’imbarcazione nella notte tra il 18 e il 19 aprile, conferma in una lunga nota che la Polizia di Stato e la Guardia Costiera hanno eseguito un decreto di fermo al momento dell’arrivo della Nave della Guardia Costiera Gregoretti a Catania. Si tratta del comandante della imbarcazione, Mohammed Alì Malek, di nazionalità tunisina, 27 anni, e di un membro dell’equipaggio, Mahmud Bikhit, di nazionalità siriana, di 25 anni.
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Le indicazioni provenienti dai superstiti sono approssimative e indicano comunque alcune centinaia di morti (tra i 400 e i 950). La Guardia Costiera ha acquisito informazioni da alcuni superstiti a bordo della ‘Gregoretti C.P. 920’ ed il report del mercantile portoghese che ha stimato approssimativamente il numero dei migranti in 850 persone. (Fonte Ansa)
Di seguito gli scatti della più grande tragedia nel Mediterraneo da quando esistono gli sbarchi degli immigrati nelle coste della Sicilia.
Redazione Peoplexpress (Fonte Reuters)