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Nuovo decreto Fase 2 Coronavirus 4 maggio: “Spostamenti, visite ai parenti e rientri a casa”

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Uno punti più importanti del nuovo decreto del 26 aprile annunciato ieri sera dal premier Conte riguarda il tema degli spostamenti. Fino al 4 maggio lo spostamento è avvenuto solo per comprovate esigenze lavorative, per acquisto di beni di prima necessità, per motivi di salute.
Dall’entrata in vigore del nuovo Dpcm gli spostamenti subiranno delle modifiche. Dal 4 maggio sarà possibile far visita ai parenti, ma non saranno permesse le riunioni di famiglia.
Ancora in ballo la decisione sull’autocertificazione per gli spostamenti nel comune. Resta il divieto di spostamento al di fuori della regione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Per motivi di lavoro e di salute sarà possibile spostarsi da un comune all’altro.

Riportiamo parte del nuovo decreto Fase 2 Coronavirus 4 maggio: “Spostamenti, visite ai parenti e rientri a casa”.

“Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”.

“In ogni caso è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. E’in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Tutte le attività consentite e le riaperture dal 4 maggio: