Entro domenica è atteso un nuovo Dpcm che potrebbe apportare delle forti limitazioni agli spostamenti ed la chiusura notturna di attività in molte regioni d’Italia. Al vaglio del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Comitato Tecnico Scientifico le nuove misure che entreranno in vigore da lunedì prossimo.
I numeri dei contagi sono in forte aumento in queste ore e proprio per questa ragione si studiano le misure tendenti a far diminuire il numero dei contagi. Molte le regioni a rischio: Lombardia, Lazio e Campania su tutte ma dovranno fare attenzione anche le regione del Sud Italia come la Sicilia, regione in cui diversi focolai si sono manifestati in questi giorni.
L’ipotesi al vaglio del CdM è la possibile introduzione di un coprifuoco nazionale dalle 23 nonchè la limitazione degli spostamenti tra le regioni se non per motivi di lavoro e salute. Altra ipotesi lo spostamento delle lezioni scolastiche nelle ore pomeridiane.
Le misure del prossimo Dpcm per evitare un secondo e grave lockdown dopo quello dello scorso 11 marzo. Di seguito le ipotesi secondo il quotidiano online Repubblica.it:
- L’istituzione di un coprifuoco nazionale dalle ore 22 o 23 fino alle 6 del mattino (il M5S spinge l’orario dall’1 di notte alle 5 del mattino, proposta che Conte non disdegna).
- in alternativa, una limitazione dei movimenti e permetterli solo per recarsi a lavoro o a scuola, con il relativo ritorno dell’autocertificazione;
- limitazione degli spostamenti tra Regioni.
- l’introduzione di orari scaglionati per la scuola, inserendo ore di didattica presso gli istituti superiori anche nel pomeriggio. Questi «doppi turni» avrebbero l’obiettivo di ridurre gli assembramenti e il carico nei trasporti pubblici.
- nuove regole per palestre e piscine.
- anticipazione dell’orario di chiusura per pub e ristoranti (che l’ultimo DPCM ha precedentemente fissato alle ore 24).
- nuove regole e limitazioni all’interno dei centri commerciali durante i weekend.
- nuove indicazioni per le Asl nell’utilizzo dell’app Immuni.