Nuovo Dpcm: Sicilia zona “arancione” è caos! Puglia e Sicilia più a rischio di Campania, Liguria, Veneto e Lazio per via dei 21 parametri Covid. I 21 indicatori che stabiliscono zone più a meno rischio nella lotta al coronavirus, in elenco nella seconda pagina di questo articolo.
La divisione delle tre aree di rischio annunciata da Giuseppe Conte, ieri sera nella conferenza stampa relativa al nuovo Dpcm 4 novembre, ha creato non poche polemiche che stentano a placarsi. Polemiche per la “retrocessione” al fotofinish di Sicilia e Puglia che fino a qualche ora prima erano attestate ben saldamente nell’area “gialla”.
Dpcm 4 novembre: il TESTO completo del Decreto con tutte le misure
Nella prima anticipazione erano trapelate voci su tre possibili zone di rischio ed erano stati indicati anche dai maggiori TG nazionali con “Rossa”, “Arancione” e “Verde”. Questo appunto per onor di cronaca. Da ieri si è appresa la notizia che nessuna regione si trova nelle condizioni di stare in una fascia “verde” e pertanto l’ultima zona è “gialla”. Al di là dei colori, le distinzioni riguardano misure più o meno restrittive, a seconda appunto della zona di rischio.
Andiamo con ordine per raccontare il paradosso che riguarda soprattutto la Regione Sicilia. Proprio una settimana prima del nuovo Dpcm, il suo governatore, Nello Musumeci, ha approvato nella notte fra il 28 e 29 ottobre, un DDL atto ad ammortizzare le misure dell’ultimo Dpcm ed a tendere la mano a tutto il comparto produttivo della Regione.
Nuovo Dpcm, Sicilia in attesa di “giudizio” del CTS: se diventasse “arancione” ecco cosa è previsto dal decreto
Questo disegno di legge, che doveva essere portato a conoscenza del Governo centrale per verifica e attuazione non ha mai avuto riscontro per via della situazione nazionale di contagi e decessi da Covid salita negli ultimi giorni.
Quindi la Sicilia da una situazione normale di lotta al coronavirus si ritrova all’ultimo momento in zona “arancione” e con misure restrittive che potrebbero mandare in fallimento la maggior parte delle attività produttive. Settore che il Presidente della Regione Sicilia voleva difendere con un alleggerimento delle misure del Dpcm ottobre, considerata la situazione Covid nell’isola in termini di contagi, ricoveri, decessi e terapie intensive.
C’è un dato che però i siciliani hanno iniziato a conoscere meglio da qualche ora: i 21 parametri zona Covid! 21 indicatori che a quanto pare sono stati la causa per cui regioni come Sicilia e Puglia sia stati messi in fascia “arancione”. Dati largamente inferiori ad altre regioni che continuano a registrare migliaia di contagi e centinaia di decessi giornalieri, come Campania, Liguria, Lazio e Veneto si trovano invece al momento in zona “gialla”.
Nuovo Dpcm: Sicilia in zona arancione per via dei 21 indicatori lotta contro Covid. Di seguito in elenco ed in dettaglio i 21 parametri.
Indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio:
- Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza/totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
- Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).
- Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale).
Indicatori di processo sulla capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti
- Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese.
- Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.
- Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).
- Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing.
- Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.
- Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata ima regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati.
Indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari
- Numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni.
- Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione).
- Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale).
- Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno.
- Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito).
- Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note.
- Numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale).
- Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19.
- Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19.