Un vero e proprio terremoto giudiziario si è abbattuto stamattina sul Catania Calcio, secondo gli inquirenti, la società etnea ed in particolare i suoi massimi esponenti, il Presidente Pulvirenti, l’ad Pablo Cosentino ed il ds Andrea Delli Carri si sono resi protagonisti di vere e proprie partite comprate per evitare una cocente retrocessione del Catania in Lega Pro. Secondo le accuse, diverse sono state le partite comprate dal Catania Calcio, le vittorie sarebbero servite per salvare la squadra etnea che dopo la retrocessione del 2014 in serie B poteva retrocedere in Lega Pro.
Diverse le persone coinvolte nell’operazione denominata “Treni del goal”, pare che, a parte i vertici del Catania Calcio, ci siano anche agenti di scommesse ed alcuni procuratori di calciatori. Alle 11 l’attesa conferenza stampa per comprendere i risvolti di un’operazione che potrebbe segnare il destino della gloriosa squadra rossoazzurra siciliana. Le accuse sono gravissime, falso, truffa e frode sportiva, reati che che basterebbero solamente per una radiazione dai ranghi federali.
La città di Catania è letteralmente scossa dal terremoto delle presunte partite comprate che ha coinvolto dalle prime luci dell’alba la società etnea, bisognerà comprendere quali saranno i risvolti, le gare truccate, qualcosa chiaramente in più si saprà dopo la conferenza stampa prevista per le 11 di questa mattina. Le persone coinvolte che maggiormente hanno fatto scalpore fanno parte del vertice societario del Catania Calcio, il Presidente Pulvirenti, l’ad Cosentino ed il ds Delli Carri, tutti e tre finiti ai domiciliari da stamani, secondo l’accusa, i tre si sarebbero resi protagonista di vere e proprie combine, atte ad alterare il risultato di alcune gare del campionato di serie del Catania per poter consentire al club etneo di rimanere nel campionato cadetto.
Redazione Peoplexpress