Matteo Renzi è tornato da Enrico Mentana, su LA 7, per il confronto su Referendum 2016, dal titolo Si o No. Accolto con “entusiasmo” dal padrone di casa, Renzi se l’è vista con un personaggio “storico” della politica italiana, Ciriaco De Mita.
Nel presentare i propri ospiti, Mentana, “Per Renzi è il secondo confronto, dopo quello con Zagrebelsky di due settimane fa, accetterà un confronto con uno del Movimento dei 5 Stelle”. Matteo Renzi gli risposte in maniera secca: “Si certo, a patto che arrivi Beppe Grillo, con Grillo lo faccio. Oppure con il figlio di Casaleggio. Sono del resto loro due i capi del Movimento”.
Referendum Si o No, LA 7, 28 ottobre 2016. Dopo Renzi, Mentana per il confronto sul Referendum, Si o No, ha presentato Ciriaco De Mita. Mentana: “De Mita è uno che ha vissuto contemporaneamente la doppia di veste di segretario del partito e Presidente del Consiglio”. Renzi riprende Mentana: “Non è l’unico anche Fanfani lo fece”. De Mita spiega il periodo che avvenne più di 30 anni fa.
Inizia il dibattito, c’è all’inizio stima e rispetto, De Mita ha parlato di nome costituzionali troppo lunghe, riferendosi a quelle presentate dal governo Renzi. Le leggi costituzionali devono essere corte e oscure, questo il discorso di De Mita a Renzi. Renzi non gradisce e ribadisce con forza che il Si darà forza e innovazione al paese. Verranno tagliate delle forti spese e questo sarebbe già un ottimo viatico per la risalita economica dell’Italia. Ad un certo punto, però il Premier “sbotta” nel sentire la “ramanzina” dell’anziano politico e gli fa il verso, Mentana sdrammatizza ridendo ma in diretta non è stato un bel vedere.