Report 18 dicembre Replica: Un buco nell’acqua. Una nuova puntata si è aperta con l’inchiesta denominata “Un buco nell’acqua”. Questa estate i rubinetti di molti italiani sono rimasti a secco, mentre gli agricoltori hanno avuto difficoltà a irrigare, con danni per centinaia di milioni di euro. Secondo il Cnr, la scorsa estate è stata la più secca degli ultimi duecento anni. Solo un caso eccezionale? Probabilmente no. Nell’ultimo secolo la temperatura globale è cresciuta di un grado e i dati sulle precipitazioni dimostrano che le estati sono sempre più lunghe e secche. L’acqua, insomma, è diventata una risorsa scarsa: non ce ne è abbastanza per tutti.
Siamo pronti ad affrontare questa emergenza? Mentre gli acquedotti italiani disperdono in media il 38% dell’acqua raccolta, le aziende che la gestiscono riempiono i propri azionisti di utili e dividendi. C’è il caso dei campi agricoli, che usano il 65% degli interi consumi idrici italiani. Qui l’acqua la gestiscono i Consorzi di bonifica, non sempre in modo efficiente. E poi ci sono i piccoli impianti idroelettrici, che, grazie a ricchi incentivi pubblici, tolgono sempre più acqua ai fiumi di montagna, producendo pochissima energia. Se l’acqua manca, i conflitti per l’approvvigionamento sono sempre più frequenti. Siamo sicuri di saperla gestire bene?
“Il doppio fondo”. La squadra di Report ha continuato a scavare nei Paradise Papers, l’archivio della società di servizi legali off-shore Appleby. Questa volta, dai paradisi fiscali del mar dei Caraibi affiorano carte riservate che gettano una luce nuova sulla vicenda del polo industriale Electrolux di Scandicci, vicino Firenze. In chiusura “La nave va”. “Via le grandi navi” da crociera da San Marco.