Nuovo appuntamento con la trasmissione Report andata in onda ieri sera, lunedì 18 maggio 2020, e condotta, come di consueto da Sigfrido Ranucci. Diverse le inchieste messe in onda, tra le quali quella dedicata alla legge “Spazzacorrotti”. Organizzano presentazioni di libri, convegni, premi ed eventi. Sono le fondazioni e i think tank. Ogni politico che voglia contare dà vita al suo pensatoio, per riflettere sui problemi del paese e elaborare proposte normative. Nulla di male.
Ma qualcuno dovrà pur finanziare queste nobili attività. E sono proprio i contributi ricevuti da questi istituti legati alla politica a essere finiti più volte sotto i riflettori della magistratura, che in alcuni casi specifici ha ipotizzato finanziamenti illeciti ai partiti o passaggi di soldi sospetti.
Report: le puntate precedenti
L’anno scorso per garantire finalmente maggiore trasparenza ai contributi dati alla politica è entrata in vigore la cosiddetta legge “Spazzacorrotti”. Per il Movimento 5 Stelle è stato un grande successo, finalmente fondazioni e associazioni politiche sono state equiparate ai partiti e dovranno pubblicare i nomi dei donatori e l’elenco dei contributi ricevuti.
Report, con l’ausilio del dossier “Cogito ergo sum” di Openpolis, ha quindi provato a capire cosa è cambiato in questi mesi, quali sono le fondazioni e associazioni interessate dalla normativa e come sta funzionando la sua applicazione nella pratica. Le fondazioni vicine alla politica saranno diventate più trasparenti?
Altra inchiesta nella puntata di Report del 18 maggio è stata dedicata alle RSA. Le Rsa sono state i luoghi nei quali il virus è stato più letale. Ma sono anche un business milionario fatto di costi ridotti al lumicino a fronte di rette altissime e cospicui contributi economici pubblici. Dalla Liguria alla Calabria, siamo andati a vedere da vicino che servizi offrono, come hanno risposto all’emergenza, quali legami hanno con la politica.