Report 19 novembre: Contrabbando Petrolio è stata una delle inchieste trattate nel corso della puntata del programma andata in onda ieri sera su Rai 3. Come di consueto la trasmissione, condotta da Sigfrido Ranucci, si occupa di inchieste del nostro paese. Questa settimana, ampio spazio dedicato al petrolio. Alcuni affari misteriosi si nascondo dietro l’oro nero.
Note della redazione di Report sul contrabbando del Petrolio nell’inchiesta “Nero come il Petrolio”: “Negli ultimi anni sono entrate nel nostro paese milioni di tonnellate di petrolio di contrabbando. Durante l’occupazione della Siria da parte dell’Isis, molte società europee, incluse alcune italiane, hanno acquistato grezzo proveniente dai territori del Califfato. Un broker italiano, che ha lavorato per i più importanti trader internazionali, ha raccontato a Report i trucchi usati per far uscire il carburante dal confine siriano.
Report 19 novembre: Contrabbando Petrolio. Guarda il video del servizio d’inchiesta di ieri sera cliccando sull’immagine qui sotto:
L’altro canale di rifornimento del contrabbando è la Libia. Da qui, attraverso l’intermediazione di Cosa nostra e di contrabbandieri maltesi, è arrivato negli ultimi anni un vero e proprio fiume di petrolio illegale. C’è finita di mezzo anche una delle più importanti società del settore che ha rivenduto il carburante di contrabbando a centinaia di stazioni di rifornimento in Italia e all’estero. Persino la Marina Militare Italiana ha acquistato gasolio di contrabbando, ignorandone l’origine illegale.
Nel settore, il vero business oggi è l’evasione fiscale. Secondo la stima di alcune procure italiane, il giro di Iva e altre imposte non pagate su prodotti petroliferi ammonta a oltre 6 miliardi di euro all’anno. Una cifra da capogiro su cui hanno messo le mani organizzazioni mafiose, imprenditori spregiudicati e colletti bianchi corrotti. È il mercato parallelo del carburante da cui tutti noi, ogni giorno, ci stiamo rifornendo senza saperlo”.