In una villa a Roubaix, località francese al confine con il Belgio è avvenuta una rapina violentissima, i rapinatori armati pesantemente hanno fatto irruzione nell’abitazione prendendo come ostaggi i residente della dimora. Scattato l’allarme terrorismo ma poco dopo ci si è resi conto che i rapinatori non erano terroristi dell’Isis. L’intervento delle teste di cuoio che hanno fatto irruzione ha permesso di mettere in sicurezza gli ostaggi, arrestare tre rapinatori uccidendone uno.
Un commando di tre uomini muniti di armi pesanti di tipo kalachnikov, di cui uno verrà ucciso dalle teste di cuoio – si asserraglia in un’abitazione di Roubaix, nel nord della Francia, vicino al confine col Belgio, in seguito a una rapina finita male. Sul posto vengono subito inviate le forze speciali del Raid. Scatta una sparatoria, i tre malviventi aprono una pioggia di fuoco contro gli agenti protetti come Robocop. Sul suo sito internet il quotidiano La Voix du Nord annuncia i primi feriti, poi smentiti dal ministero dell’Interno a Parigi.
In ostaggio il direttore di una banca, la moglie, «i bambini», riferiscono fonti vicine all’inchiesta. Notizie mai confermate ufficialmente, almeno fino all’epilogo a tarda sera, quando la prefettura annuncia che tutti gli ostaggi sono liberi. Mentre un sequestratore viene ucciso dalla polizia e altri due malviventi arrestati. Una drammatica cronaca nera ma che rispetto alla paura di nuove stragi jihadiste fanno quasi tirare un sospiro di sollievo. Per quasi tre ore ai quattro angoli della Francia in molti hanno temuto il peggio.
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