Lo scandalo che ha colpito Fédération Internationale de Football Association, conosciuta come FIFA, massima organizzazione del calcio mondiale è giunto all’epilogo finale per lo scandalo che ha visti coivolti fra gli altri, anche due personalità del calcio mondiale, Joseph Blatter e Michel Platini. I presidenti della Fifa, Joseph Blatter e della Uefa, Michel Platini sono stati condannati per corruzione, per il pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri autorizzato da Blatter a Platini nel 2011.
I due dirigenti federali più potenti della calcio mondiale potranno fare appello alla Fifa, e poi davanti alla Corte di Arbitrato per lo Sport (Tas). La camera arbitrale del Comitato Etico della Fifa ha stabilito che ci sono state violazioni etiche riguardanti il «pagamento sleale». Blatter e Platini erano stati provvisoriamente sospesi per 90 giorni l’8 ottobre in relazione al pagamento ricevuto dal numero uno della Uefa nel 2011 per un lavoro svolto per la Fifa tra il 1998 e il 2002. Sia Blatter che Platini hanno negato ogni addebito e con ogni probabilità porteranno i loro casi alla Corte di Losanna.
Platini e Blatter hanno però ammesso che non c’è stato nessun accordo scritto per il pagamento, ma si è trattato di un accordo tra gentiluomini. Non è chiaro però il motivo per cui Platini ha ricevuto il denaro solo nove anni dopo il lavoro svolto. La camera arbitrale del Comitato Etico presieduta da Hans Joachim Eckert ha comunque evidenziato che “Blatter, nella sua qualità di presidente della FIFA, ha autorizzato il pagamento al signor Platini che non aveva fondamento giuridico”.
Secondo i criteri di giudizio, il Presidente della FIFA, Joseph Blatter ed il presidente della UEFA, Michel Platini sono stati squalificati per 8 anni. I due hanno qualche giorno di tempo a disposizione per produrre un ricorso avverso alla pesantissima squalifica che, se confermata anche in appello, chiuderà anticipatamente le loro carriere federali.