Secondo appuntamento con Storie Maledette, programma di Franca Leosini, in onda su Rai 3, giovedì, 28 gennaio 2016, ieri sera la protagonista della storia maledetta della Leosini, è stata Celeste Saieva, una donna di 27 anni siciliana di Sciacca, che racconta alla conduttrice la sua vita nel carcere, accusata di omicidio del marito.
Storie Maledette 28 gennaio 2016 Rai 3: Infatti Celeste, ventidue anni all’epoca dei fatti, madre di due bambini, è stata condannata con sentenza definitiva a 30 anni di reclusione con l’accusa di aver ucciso il marito, in complicità con l’amante e con due amici di lui. È nel carcere di Bollate, a Milano, che Celeste continua, disperatamente, a professarsi innocente e racconta, in esclusiva a Franca Leosini, il suo dolore, lo strazio degli anni trascorsi in carcere.
Riassunto Storie Maledette Celeste Saieva: La seconda puntata racconta la storia di una terra, la Sicilia, che sembra riportare indietro le lancette del tempo, e racconta di una giovane donna, Celeste Saieva, definita come la mantide religiosa, capace di ammaliare gli uomini. Celeste, ventidue anni all’epoca dei fatti, madre di due bambini, è stata condannata con sentenza definitiva a 30 anni di reclusione con l’accusa di aver ucciso il marito, in complicità con l’amante e con due amici di lui. È nel carcere di Bollate, a Milano, che Celeste continua, disperatamente, a professarsi innocente e racconta, in esclusiva a Franca Leosini, il suo dolore, lo strazio degli anni trascorsi in carcere. Bellissima e affascinante, Celeste Saieva rivive quei giorni lontani in un’intervista dolorosa, triste, ma anche carica di speranza, di chi vuole credere che arrivi, un giorno, un barlume di luce.
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