Strage Las Vegas: spari durante concerto, 50 le vittime ed oltre 400 i feriti.
Aggiornamento ore 16:50. Il direttore di LA7, Enrico Mentana sulla strage di Las Vegas: “A quanto pare c’è davvero l’Isis dietro la strage di Las Vegas. L’ha rivendicata, e ora si apprende che effettivamente l’uomo che ha sparato (e si è poi suicidato quando gli agenti hanno fatto irruzione nella sua camera) si era da poco convertito all’Islam”.
Strage Las Vegas, l’attentatore Stephen Paddok, di 64 anni, è stato ucciso. L’uomo, dalle prime indiscrezioni si trovava in un camera d’albergo, Hotel Mandalay. Le forze dell’ordine hanno trovato diverse armi nella camera di Paddok. IN AGGIORNAMENTO.
Secondo quanto riporta Rainews: “Si aggrava il bilancio della sparatoria di Las Vegas: al momento di almeno 50 morti e 400 feriti. Lo riferisce la polizia. La sparatoria, nei pressi del Mandalay Bay Casino, sul famoso strip della città del Nevada. Un uomo armato ha aperto il fuoco contro la folla dalle finestre dell’hotel Mandalay […] Intanto, sempre dalla polizia, si apprende che sono state 406 le persone trasportate in ospedale dopo la sparatoria. La polizia inoltre non ritiene che la donna ricercata sia coinvolta nella strage. Ad assistere al concerto al momento della sparatoria c’erano 22.000 persone.
Strage Las Vegas: spari durante concerto, 50 le vittime ed oltre 400 i feriti. Colpito a morte dalla Polizia statunitense l’aggressore, un 64enne, definito un “Lupo Solitario”.
Secondo quanto riporta SkyTg24: “A questo punto non consideriamo la sparatoria un atto di terrorismo”. Ha dichiarato la polizia di Las Vegas, sottolineando che restano ancora da chiarire i motivi alla base della sparatoria. ”Sembra per ora più un’azione di un lupo solitario”. Il killer di Las Vegas è un uomo bianco di 64 anni, identificato in Stephen Paddock. L’uomo era noto alla polizia ed era residente a Mesquite, in Nevada. Nella sua stanza d’albergo sarebbero state trovate almeno 10 armi.
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