Come anticipato già da ieri, Striscia la Notizia ha raggiunto a Castelvolturno, il tecnico Maurizio Sarri, con l’inviato Valerio Staffelli per consegnare all’allenatore del Napoli il Tapiro per la lite che lo stesso ha avuto in Napoli-Inter con l’allenatore dei nerazzurri, Roberto Mancini. Le parole di Sarri a Striscia la Notizia durante la consegna del tapiro da parte di Valerio Staffelli, servizio in onda 21 gennaio 2016 su canale 5: “Una normale litigata da stress di fine partita, in un momento concitato è scappata qualche parola di troppo. Ho chiesto scusa a Mancini appena l’ho visto nello spogliatoio e poi pubblicamente. Non accetto accuse d’omofobia perché la mia storia parla d’altro: ho avuto due amici omosessuali che purtroppo sono morti. È un’offesa dettata dalla rabbia. Mi sono scusato con tutti gli omosessuali, più di così non posso fare. Purtroppo in campo, sotto stress, può succedere. La prossima volta cercherò di stare zitto, però temo di rivederti, perché per carattere ogni tanto mi scappa qualche parola di troppo”.
Secondo quanto ha esposto Roberto Mancini, Maurizio Sarri gli ha dato del “frocio” e del “finocchio”, il tecnico del Napoli si sarebbe difeso dicendo che lo stesso Mancini gli proferito una frase offensiva del tipo “Vecchio c……e”. La diatriba fra i due, che sicuramente costerà cara a Maurizio Sarri, non è passata inosservata a Striscia la Notizia ed in particolare a Valerio Staffelli che ha voluto consegnare all’allenatore dei partenopei il Tapiro d’Oro.
Davanti alle telecamere di Striscia la Notizia, Maurizio Sarri, ha riferito a Valerio Staffelli: “Chiedo ancora una volta scusa, non sono per niente un omofobo, a ragion per cui vi dico che ho diversi amici gay”. Intanto sui social la lite Mancini – Sarri è letteralmente impazzata sul web, con caricature, fotomontaggi ed adesso i tifosi del Napoli per mostrare solidarietà a Sarri hanno lanciato anche un hashtag #iostoconsarri.
Per vedere il servizio di Striscia la Notizia di Valerio Staffelli e la consegna del Tapiro d’oro a Sarri clicca qui.