Torna l’immancabile copertina di Maurizio Crozza nel corso del programma di politica di La7 di Martedì. Nel salotto di Giovanni Floris il monologo del comico genovese è diventato un appuntamento fisso in cui Crozza ripercorre gli argomenti politici degli ultimi sette giorni. La scorsa settimana il comico ha citato l’Italicum di Renzi e Salvini che con tutto quello che gli tirano addosso si porta la spesa a casa, è stata una settimana importante, dalla nuova legge elettorale agli incidenti avvenuti nel giorno dell’apertura dell’Expo, senza dimenticare lo sciopero generale della scuola oggi in tutta Italia, questo martedì nella sua imperdibile copertina esordisce così:
Dopo dieci anni Renzi ha fatto approvare una legge elettorale che da potere al solo premier, neanche Ceaucescu, ne che per dieci anni aspetti Godot in teatro e arriva Pippo Franco. C’è un clima di ottimismo, bisogna parlare bene di cosa fa Renzi, Jobs Act e come il culatello sulla meringata… A Milano c’erano professori davvero incazzati che i black bloc si sono ritirati…”
L’Expo che figata pazzesca, non è proprio tutto finito, m…..a quello che c’è! Tu entri nel padiglione e vedi cose incredibili, vedi delle diapositive, vedi tanti video, i padiglioni pieni di schermi, sai da Trony non ci sono paragoni, non ci sono padiglioni. L’Expo è tutto un arrangiamento, chi si prende la responsabilità di cambiare l’inno di mameli in mondovisioni, Siamo pronti alla morte attenti alle storte, Renzi non ha chiesto il permesso a Bersani figurati Mameli…” Crozza conclude la copertina del 5 maggio imitando Renzi che canta a modo l’inno di Mameli e lo conclude… “Siam pronti alla morte l’Italia twittò”.
GUARDA IL VIDEO della copertina di Maurizio Crozza a di Martedì del 5 maggio 2015:
Gianfilippo Bonanno